Installazione.
Titolo: “ Ricordi politici e civili”
Autore: Marta Fontana
Anno: 2012
Tecnica: mattoni in terra cruda e paglia realizzati in collaborazione con Progetto BAREGA (iniziativa open source per la condivisione dei saperi in bioedilizia).
Libri destinati al macero recuperati durante lo sgombero e il trasloco della biblioteca di Carloforte, e tra questi in particolare il libro “Ricordi Politici e civili” di Antonio Gramsci, a cura di G. Francioni, Ed. Omaggio a Gramsci, Pavia, 1977.
Blocchetti in cemento, vecchio fazzoletto sardo tradizionale, vecchi fogli da dattilografia, typewriting di un estratto del testo di Gramsci (con la vecchia macchina da scrivere di mio padre). Vecchi gancetti per tende.
Sinossi:
L’installazione si costruisce attorno al piccolo libro di Antonio Gramsci: “Ricordi politici e civili”, a cura di G. Francioni, Pavia 1977, destinato al macero e recuperato durante il recente trasloco della biblioteca di Carloforte.
Vi si esplora il concetto di identità, nei suoi caratteri universali di "umanità", legandolo ai temi del passato e dei valori dell'eredità storica, alla quale rivolgersi con disincantata analisi e consapevolezza, nell'ottica di un'evoluzione dell'impegno civile e morale dell'uomo e dell'uomo nel suo agire politico.
Ho voluto sottolineare l'importanza di un "recupero" della cultura, e della cultura dell'identità in particolare, attraverso il gesto di riutilizzare, come materia di ricerca artistica, vecchi libri letti da generazioni passate in un contesto destinato ad un drastico rinnovo sia fisico che contenutistico.
Che conseguenza "politica" può avere l'eliminazione, forse anche distratta o determinata da una semplice contingenza, di un testo da una biblioteca? Che cosa poteva “dire” quel testo ancora? A chi? Che riflessioni poteva suscitare? L'ho provato su me stessa.
In questo senso si integra alla ricerca anche il recupero di materiali tradizionali del lavoro dell'uomo e del vivere quotidiano.
|